venerdì 21 marzo 2014

Il topo buongustaio

È una verità universalmente riconosciuta...

… che questo blog non sarebbe lo stesso senza le periodiche visitine del nostro amico topo!
Di' ciao al nostro pubblico, è ora di rimettersi ai fornelli!
Rémy: Un caloroso saluto a tutti quanti! Che c'è nel forno oggi?
Oggi, caro il mio assistente, si torna in Inghilterra, con tua somma gioia.
Rémy: Certo, come no...
Oh, andiamo! Questa volta a darci l'ispirazione è proprio una signora autrice coi controfiocchi, e scommetto che i nostri lettori avranno già capito chi dall'incipit: si tratta nientepopodimeno che di Jane Austen, alla quale chiedo umilmente scusa per essermi appropriata delle parole con cui apre il suo Orgoglio e pregiudizio per uno scopo tanto meno nobile.
Rémy: Dai, non buttarti giù, magari sarà pure contenta della pubblicità, dovunque si trovi ora...
Ah, be', se la metti così, allora tutti con le mani in pasta, forza!
Leggendo i suoi romanzi con gli occhi di un cuoco, ci si trova non dico davanti a un menu completo, ma sicuramente in presenza di sufficienti riferimenti al cibo (e che cibo! Le sue portate devono essere nella top ten delle cose più intimamente inglesi che esistano, insieme al cambio della guardia e ai Gioielli della Corona) da soddisfare anche il palato più esigente.
E dunque, siccome – si sa – carta canta, eccovi la prova provata che la ricetta di oggi starebbe benissimo su una tavola tutta ispirata alla creatrice delle sorelle Bennet e Dashwood. Ironico che mi siano venute in mente prima loro, però, perché a raccomandarvela, stavolta, è una tal signorina Woodhouse: Miss Bates, permettete che Emma vi serva un pezzetto di torta... un pezzettino. Le nostre sono torte di mele. Non dovete aver paura di conserve andate a male, qui. (Jane Austen, Emma)
Bene, vi abbiamo fatto aspettare abbastanza. Ecco qui come completare il vostro pasto con un tocco d'atmosfera austeniana.

Torta di mele

Ingredienti
Per l’impasto
300 gr di farina
120 gr di burro
1 pizzico di sale
acqua fredda q.b.

Per il ripieno
5 mele di media grandezza
100 gr di zucchero
40 gr di burro
la scorza grattugiata e il succo di un limone
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di noce moscata
latte e zucchero q.b. per spennellare il dolce

Procedura
Preparate l’impasto mettendo in una ciotola la farina, il burro e un pizzico di sale; iniziate a lavorare gli ingredienti aggiungendo l’acqua freddissima; continuate a impastare fino a ottenere una palla liscia ed elastica, che farete riposare in frigo per mezz’ora, coperta da un foglio di pellicola. Nel frattempo tagliate le mele a fettine, ponetele in un recipiente e unite lo zucchero, il succo e la scorza grattugiata di limone, la cannella e la noce moscata.
Imburrate e infarinate uno stampo da forno e rivestitelo con metà della pasta preparata in precedenza; aggiungete le mele e sopra di esse qualche fiocchetto di burro; ricoprite con il restante impasto e praticate qualche foro nella sfoglia, per evitare di far gonfiare la superficie. Fate cuocere la torta in forno preriscaldato a 200o per 20 minuti, poi per altri 20 abbassando la temperatura a 180o. Tirate fuori la torta dal forno e spennellatela con latte e zucchero, dopodiché continuate la cottura a 170° per altri 20 minuti o fino a quando sarà diventata di un bel colore dorato.

Rémy: Buon appetito! Anche se forse così non mangerete proprio come Emma e compagni...
Eh, già. Il nostro Rémy, che è un topo precisino, si è accorto che difficilmente la cuoca di casa Woodhouse aveva il frigo e la pellicola, ma ehi, se c'è a disposizione qualche comodità in più rispetto ai suoi tempi, perché non sfruttarla? È la sostanza che conta!
Alla prossima abbuffata, amici!
Rémy: Arrivederci!

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