martedì 8 aprile 2014

Il topo buongustaio

Una serie di sfortunati... spaghetti!

Salve a tutti! No, non sono scomparsa, ho solo avuto qualche impedimento nella vita al di fuori della mia bibliotechina. Oggi però ritorno con una compensazione davvero gustosa per la mia assenza! E se vi dico “gustosa” capite già chi arriva, vero?
Rémy: Ciao a tutti!
Bentornato, Rémy! Pronto a darmi una mano con la puntata di oggi? E voi, siete pronti a riaccendere i fornelli? Spero che li abbiate tenuti ben pulitini nell'attesa, altrimenti farete proprio la fine dei poveri personaggi che chiamiamo in causa questa volta, costretti ad avere a che fare con una cucina in cui l'igiene lasciava alquanto a desiderare e anche gli ingredienti a disposizione scarseggiavano assai...
Rémy: Brr... Altro che Cucine da incubo!
Non sapevo che guardassi quel genere di programmi! In effetti non riesco nemmeno a concepire come reagirebbe il nostro cuoco urlatore Gordon Ramsay di fronte a una cosa di questo tipo...

Ebbene sì: oggi chiamiamo in nostro aiuto i poveri orfanelli Violet, Klaus e Sunny Baudelaire di Una serie di sfortunati eventi, che, come qualcuno di voi ricorderà, furono costretti a sfamare un'intera compagnia teatrale a partire da una cucina in condizioni disperate. E cosa si fa quando le risorse a disposizione sono pochine? Ci si rifugia su un piatto che, a qualunque versione della storia della sua nascita si voglia credere, comunque conserva origini semplici.
Rémy: Eh, in effetti come nome è poco fine...
Dettagli, dettagli... Non ti metterai a fare l'aristocratico proprio adesso, vero? Ricorda: i nostri amici erano messi davvero male...
Rémy: E va bene, allora passiamo alla ricetta.
Eh, già: a qualcuno forse brontolerà lo stomaco. E dunque, senza attendere oltre, se qualcuno non si ricorda cosa mai riescono a rimediare i nostri eroi con la poca roba lasciata loro dal malvagio Conte Olaf, ecco a voi...

Spaghetti alla puttanesca

Ingredienti
per 6 persone
600 g di spaghetti
3 cucchiai di burro
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
6 acciughe dissalate pestate a poltiglia in un mortaio
3 spicchi d'aglio affettati fini
200 g d'olive nere snocciolate e affettate
un cucchiaio di capperi salati lavati e tritati grossolanamente
600 g di pomodori spellati e tagliati a filettini
un cucchiaio di prezzemolo tritato
sale
Preparazione
20 minuti per la preparazione + 8 minuti per la cottura
Mettete sul fuoco una padella piuttosto larga e fatevi scaldare assieme il burro e l’olio, quindi aggiungetevi l’aglio tagliato finemente e le acciughe dissalate e precedentemente pestate in un mortaio o triturate finemente.
Appena l’aglio prende colore e le acciughe si sciolgono, unite le olive snocciolate e tagliate a metà, i capperi tritati grossolanamente e i pomodori spellati e sfilettati.
Fate quindi insaporire la salsa a fuoco alto per pochi secondi mescolando continuamente.
Nel frattempo cuocete gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata, scolateli e poneteli nella zuppiera in cui li servirete, quindi ricopriteli con la salsa precedentemente preparata e cospargeteli di prezzemolo.
Mescolate e servite caldi i vostri deliziosi spaghetti alla puttanesca!

Rémy: Un momento, ci sono parecchie cose che non mi tornano...
Non hai tutti i torti: innanzitutto il tipo di pasta che il regista (perdonatemi se mi baso di più sul film per oggi, ma non ho a disposizione il libro al momento in cui scrivo) fa loro trovare sparsa negli sporchissimi cassetti è diverso, e poi vi sfido a trovare olive, acciughe e capperi in una cucina che ha poco o nulla... In effetti probabilmente la versione preparata dai nostri orfanelli era ulteriormente semplificata, ma ho preferito andare sul sicuro e proporvi quella tradizionale invece di perdermi in strane varianti.
Rémy: Almeno è pasta! Ci voleva proprio!
Te ne sei accorto, eh? Con il piatto di oggi possiamo ufficialmente dire che è possibile creare un menu libresco completo di primo, secondo e dolce scegliendo solo dalle ricette della rubrica! È un momento da celebrare! Che ne dite di dare una bella festa con tutti i vostri amici topi di biblioteca? Potete mangiare, leggere insieme, parlare di libri all'infinito e chissà, magari anche fare qualche gioco basato sulle vostre storie preferite! Basta scatenare la fantasia!
Rémy: Evviva! Che idea simpatica! Vado a organizzarmi subito! Au revoir!
A presto, amici! Alla prossima ricetta!

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