Ottava puntata
Salve a tutti!
Dopo tanto silenzio, ritorna sui vostri schermi una certa rubrica di
vostra conoscenza, e sappiamo tutti cosa significa... Dite ciao a
Piermario, il Panda del Vocabolario!
Pier:
Quanto tempo, amici! Un salutone per recuperare!
Eh, già, sono proprio passati secoli questa volta, mi dispiace
tanto... Pronti a riprendere?
Pier: Be', non proprio.
Non mi dire che sei fuori allenamento! Ahi, ahi, ahi, pandino mio,
andiamo male!
Pier: Ma no, niente del genere! È solo che, prima di cominciare
la puntata di oggi, c'è una grande notizia che devo dare!
Oh, ma davvero? Prego, a te il microfono, non farci stare col fiato
sospeso!
Pier: Ma prima ancora, permettimi di chiamare i rinforzi. Regia,
prego... non posso schioccare le dita per maggior effetto, con queste
zampone, ma ci siamo capiti!
Anna:
Eccomi qua, caro! Ora possiamo dare il lieto annuncio insieme! Non
vedo l'ora!
Lieto annuncio? Non vorrete dirmi che...
Pier: Eh, sì: ci sono grandi novità all'orizzonte! Sarete felici
di sapere che durante questa lunga pausa Anna e io ci siamo sposati!
Scusa se non ti abbiamo mandato la partecipazione, ma il buffet era
tutto a base di bambù e non credevamo che potesse piacerti...
Ma figuratevi, è il pensiero che conta! E la luna di miele?
Anna: Già fatta! Pensa un po': siamo andati fino in Cina, nella
riserva di Chengdu, nel Sichuan. È stato bellissimo!
Accipicchia, che signor viaggio! Spero che vi siate divertiti!
Pier: Tantissimo!
Anna: Quanti bei ricordi...
Pier: Ora, però, si torna al lavoro!
Anna: Giusto, maritino mio, allora ti lascio. Impegnati, mi
raccomando! Ci sono ancora tante parole da salvare!
Pier: Allora sotto con la puntata, dai!
Benissimo! E dunque, senza ulteriori indugi: tre... due... uno...
apri la busta! Ti ricordi ancora come si fa, vero?
Pier: Eccome! La parola di oggi è... oblio!
Ops... proprio quella giusta, eh? E allora, per prima cosa,
facciamoci aiutare dalla regia con la solita immagine.
Pier: Uhm... ma non è il contrario?
Be',
sì, ma devi anche capire che questa volta i nostri poveri amici
dietro la telecamera hanno avuto i loro bei problemi a trovare una
figura che rappresentasse bene il significato della parola di turno,
quindi hanno pensato bene di farci vedere quello che non
è,
per aiutarci a capirla meglio. Tipicamente, infatti, il nodo al
fazzoletto si fa per ricordare qualcosa, e il fido dizionario
(Zingarelli, 2008) accorre subito in nostro aiuto per dirci che...
oblio
o
(lett.)
obblio
s.m.
(lett.)
Totale dimenticanza […] | Cadere
nell'o.,
essere dimenticato | Mettere,
porre nell'o.,
dimenticare o far dimenticare | Sepolto
nell'o.,
non più ricordato | Sottrarre
all'o.,
richiamare alla memoria | Il
fiume dell'o.,
il Lete, le cui acque cancellavano ogni ricordo in chi vi si
immergeva.
Pier: Direi che con tutti questi fior di esempi ormai i nostri
lettori avranno capito benissimo che vuol dire!
Una
spiegazione talmente a prova di bomba che a me non resta niente da
aggiungere, se non forse le scuse per aver, appunto, fatto cadere
nell'oblio
il blog per tutto questo tempo... Anche se forse non è proprio la
parola giusta, perché non me n'ero affatto dimenticata, lo giuro! Ho
solo avuto tante altre cose da fare: tra un po' ce l'avrò io, un
lieto annuncio da fare, ma di natura completamente diversa dal tuo.
Pier: Be', allora buona fortuna!
Grazie mille! Ne ho proprio bisogno! Andiamo avanti?
Pier: Ma sicuro! Pipa, lente e cappello e sotto con le indagini!
Quanto entusiasmo! Dai, cominciamo:
oblio da obliare
Pier: Ma guarda tu che sorpresa! Quest'indagine comincia con
un'ovvietà...
Accontentati, caro mio, adesso andiamo avanti e vedrai!
obliare dal francese antico oblier
Pier: Come, niente latino? Ormai quasi quasi me l'aspettavo...
Se è francese, il latino c'entrerà sicuramente, ma intanto questa è
l'occasione per notare che la parola di oggi, che dalla nostra parte
del confine è talmente a rischio che il dizionario la considera già
letteraria, basta andare in quel di Parigi (qui ci vorrebbe il nostro
amico topo, ma non vorrei mischiare indebitamente le rubriche, il
territorio è il tuo e non te lo tocca nessuno, caro Pier!) e già
non lo è più tanto: “dimenticare” in francese è ancora oggi
oublier, solo con una U in più.
Pier: Buona a sapersi: il francese è una lingua così
romantica...
E bravo il mio pandino dongiovanni! Vuoi farti bello con la sposina?
Pier: Non ti sfugge niente, eh? Perché non usi quell'occhio acuto
per l'indagine, invece che per fare battutine? Hai detto che il
latino prima o poi sarebbe spuntato...
E infatti, se andiamo a confrontare quello che abbiamo visto con
un'altra versione, ecco che si fa vivo:
oblio e obblio dal lat. oblivium, di cui
è dato l'etimo a Oblivione, che vale del pari Dimenticanza.
Pier: Eccolo lì! A questo punto mi par quasi di rivedere un
amico...
Ma davvero? Ce ne fosse, di gente che la pensa come te!
Pier: Non avrei passato l'audizione se fossi tutto ciccia e bambù,
o sbaglio? Questa è roba da intellettuali! E a proposito...
Giusto! È ora di ricorrere ai pezzi da novanta! Vediamo un po' quale
fior d'autore possiamo chiamare in causa questa volta... Ah! Quanto
ad autorità non abbiamo proprio di che lamentarci, oggi, ma forse la
citazione lascerà comunque un po' a desiderare...
Pier: Cosa intendi?
Aspetta e vedrai...
“Ma chi assaggiava di loro
il dolce frutto del loto perdeva la voglia
di recarci notizie e di tornarsene in patria;
e là tra i Lotofagi amava restare per sempre
a cogliere il loto, oblioso ormai del ritorno.”
(Omero, Odissea, libro IX, vv. 94-98)
Pier: Be', in effetti non usa proprio la
parola di oggi, ma almeno abbiamo imparato che esiste addirittura
l'aggettivo. Confesso che non l'avevo mai sentito!
Benissimo! Siamo tutti qui per migliorare! In effetti, la parola
“oblioso” è veramente un po' impolverata per il poco uso, ma
almeno il sostantivo corrispondente dovrebbe essere più facile da
tirar giù dalla soffitta, se v'impegnate! Forza, fatelo per Pier...
facci gli occhioni dolci, così nessuno saprà dirti di no!
Pier: Avanti, non vi chiedo tanto... Dopotutto, con una puntatona
così, sarà una parola ben difficile da dimenticare,
no? Ciao ciao, amici! Alla prossima parola!
Arrivederci a tutti quanti!
Fonti:
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